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5 consigli per ottimizzare il controllo magazzino del supermercato

Scritto da Alex Conforti | 30 agosto 2023

La gestione di una catena di supermercati pone di fronte a diverse sfide complesse.

Tra queste c'è l'ottimizzazione della fornitura e dell'approvvigionamento dei prodotti freschi, con l'obiettivo di non acquistare merce in eccesso e di non esaurirla troppo rapidamente, tenendo conto delle variazioni dovute anche a fattori esterni, come la stagionalità o la presenza di festività.

Nell'articolo che segue, ti daremo cinque suggerimenti per ottimizzare il controllo magazzino del supermercato.

Perché è importante migliorare il controllo magazzino?

La scelta di un sistema di controllo del magazzino efficace diventa strategica per aumentare i guadagni del supermercato.

Offrire a scaffale un prodotto fresco, dall'aspetto invitante, come appena raccolto o preparato, è fondamentale per attrarre i clienti e invogliarli ad acquistare di più.

A seguire, cinque suggerimenti per gestire al meglio l'inventario supermercato dei prodotti.

1. Conoscere le preferenze dei clienti

Il primo modo per ottimizzare la gestione delle scorte è osservare i gusti, le abitudini e le preferenze dei consumatori. I dati cambiano a seconda del tipo e dimensione del supermercato, ad esempio se si tratta di un negozio di quartiere o è parte di un grande centro commerciale, se si sta parlando di un punto vendita di fascia alta, media o bassa.

Trovare il giusto equilibrio nell'approvvigionamento della merce è complesso, ma una volta raggiunto si eviteranno gli sprechi e i clienti saranno ancora più propensi a tornare in un supermercato che propone loro sempre merce fresca e ben assortita.

Tra le preferenze dei clienti, occorre anche valutare l'introduzione del servizio di click and collect della spesa, un concetto a metà strada tra la consegna a casa degli acquisti online e l'acquisto tradizionale in negozio. In questo caso, il controllo del magazzino dovrà integrare anche la gestione dei locali adibiti allo stoccaggio dei prodotti da ritirare. 

2. Non trascurare la shelf life del prodotto

Tra fornitori e management del supermercato viene stabilita per contratto la durata minima di conservazione della merce al momento della consegna.

A volte, però, questo fattore viene messo in secondo piano, e non si considera che le date di vendita possono variare da una consegna all'altra.

Tuttavia, si tratta di una variabile che può essere controllata, basandosi sull'esperienza pregressa e stimando delle previsioni.

Il modo migliore per gestire in modo organizzato questo aspetto è inserire le aspettative di permanenza del prodotto a scaffale nei parametri di ordinazione presenti nel sistema di gestione del magazzino.

Ad esempio, si possono calcolare meglio le scorte, stabilendo un valore massimo della durata prevista di un prodotto a scaffale, a seconda della sua data di scadenza. Oppure impostare a sistema che venga segnalato quando le scorte di sicurezza vanno oltre una soglia prestabilita.

D'altra parte, impostare una segnalazione che indichi quando una certa quantità  di merce supera una determinata data e si avvicina alla scadenza, può aiutare a mettere in evidenza i prodotti da tenere più sotto controllo.

3. Considerare le previsioni di deterioramento

Le previsioni sul deterioramento sono utili per impostare i parametri di fornitura della merce, ma possono anche essere funzionali per calcolare il rifornimento in base ai dati sulla deperibilità futura dei prodotti.

Ciò può tradursi introducendo sconti a livello di lotti per la merce in prossima scadenza, con indicazione della data massima di consumo.

In questo modo, viene mantenuta una disponibilità di prodotto elevata, rifornendo la merce prima che vada in esaurimento e con un migliore controllo sugli articoli che devono essere venduti più rapidamente.

4. Gestire i prodotti singolarmente e per categorie

Molte categorie di prodotti deperibili sono intercambiabili tra loro e il consumatore può passare dalla scelta di un articolo a un altro senza pensarci più di tanto. Il pane fresco è un buon esempio per osservare questo tipo di fenomeno.

Come ottimizzare il processo di rifornimento di questo tipo di prodotto?

Per capirlo meglio, sono stati fatti dei test specifici: per prima cosa hanno identificato le tipologie indispensabili in ciascuna sotto-categoria, creando una classifica secondo i parametri A-B-C a livello di negozio.

Poi hanno analizzato i risultati: i prodotti più desiderati si esaurivano verso fine giornata, ma dovevano esserci a magazzino sempre tutte le categorie di base (ad esempio, pane bianco a fette, integrale, con semi...).

C'è stato l'effetto previsto sulla riduzione dello spreco di cibo, ma il dato sorprendente è che sono aumentate anche le vendite e i margini di guadagno.

Trovando un prodotto più fresco a scaffale, i consumatori sono stati più invogliati all'acquisto.

5. Analizzare quotidianamente i dati

Nella vendita al dettaglio, i grandi guadagni derivano da piccoli, continui miglioramenti, incrociando infinite variabili.

Per arrivare a ottenere i numeri giusti, occorre partire dai dati low-level. In questo senso, è utile osservare questo esempio.

Una grande catena di supermercati che propone un reparto food con prodotti di alta qualità, grazie a un alert impostato nel software di gestione del magazzino ha notato che c'erano livelli inaccettabili di deterioramento della carne nel banco del fresco.

Analizzando i dati, si è scoperto che il problema riguardava i negozi più piccoli, fuori dal centro città. Il problema era legato principalmente a una marca di carni piuttosto costosa.

Calcolando le vendite giornaliere, le previsioni e i programmi di consegna, si è osservata una mancanza di sincronizzazione tra fornitura e picchi di vendita della merce: questo tipo di prodotto veniva acquistato principalmente nel fine settimana, per i pranzi o cene in famiglia, ma la sua consegna al supermercato avveniva in genere di lunedì.

Dal lunedì al giovedì le vendite erano scarse e generavano il deterioramento del lotto di merce, che veniva buttato via, creando spreco e mancato guadagno.

Il problema è stato risolto riducendo la fornitura dal lunedì al giovedì di carni costose. Il risultato è stato possibile grazie al software utilizzato da questo supermercato, capace di fornire dati in tempo reale.

Avere dati di qualità è utile quindi per migliorare la gestione del magazzino di un supermercato, in particolare per i prodotti freschi.

Ancora più importante è però avere a disposizione un buon sistema gestionale, per leggerli e dare loro un senso in tempo reale. Come sono freschi i prodotti e diminuiscono la loro qualità con il passare del tempo, così i dati devono essere utilizzati appena raccolti per dare frutti eccellenti.

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