Oggi il concetto di esperienza omnichannel si applica anche al mondo della ristorazione, settore che ha dimostrato di poter offrire journey coinvolgenti e unici grazie a strumenti innovativi. La digitalizzazione è il motore che permette di raggiungere questo ambizioso traguardo, con l’obiettivo di fidelizzare la clientela, incrementando la reputazione.
Nell’articolo di oggi, ci concentreremo su due soluzioni indispensabili in un contesto di ristorazione omnicanale: digital menu board e kiosk per ordinazioni.
Scopri quali benefici possono nascondersi dietro a semplici strumenti operativi.
Se un tempo l’idea di un’esperienza d’acquisto che lasciasse il segno, incidendo sulla soddisfazione, era associata al mondo retail, oggi questo aspetto riguarda anche la ristorazione.
L’ultimo decennio ha rappresentato un terreno fertile per importanti cambiamenti, come la trasformazione digitale che ha messo in discussione logiche e meccanismi; si sono abbandonati schemi tradizionali, per approcciarsi a nuove dinamiche e scenari, in cui i protagonisti non sono più i marchi, ma le persone.
In ottica di offrire servizi ed esperienze all’altezza delle aspettative più diverse, le strategie devono rispondere alle esigenze del pubblico, garantendo journey fluidi e senza barriere: il tutto, senza dimenticare che a guidare le scelte d’acquisto è proprio la clientela.
Una strategia di questo tipo può essere la leva strategica per generare uno scambio di informazioni costante: il risultato sono processi immersivi, senza fine, che non terminano con l’acquisto, ma continuano a prendere in vita in diversi modi e luoghi, fisici e virtuali.
Nell’immaginario collettivo, la consultazione del menù e l’ordinazione sono attività molto semplici: tuttavia, nello scenario appena descritto possono trasformarsi in azioni per interagire e vivere l’esperienza al massimo delle sue potenzialità.
Gli spazi interattivi e smart che puntano all’autonomia dei processi nel locale non sono una novità; già da diverso tempo siamo abituati a questo tipo di servizio nei fast food, dove i menù cartacei hanno ormai lasciato spazio ai digital menu. Questi ultimi sono veri e propri display dinamici che possono essere personalizzati con immagini e contenuti multimediali.
La novità più importante di questo strumento rispetto al menù cartaceo è la possibilità di aggiornare in tempo reale le informazioni– un aspetto indispensabile in contesti in continuo cambiamento come quelli che siamo abituati a vivere in questo momento storico.
Attraverso strumenti così dinamici, anche la strategia del brand può assumere un carattere diverso, orientandosi ad esempio verso proposte a termine - in cui occorre cogliere l’offerta in tempi brevi per usufruire di determinati benefici.
I digital menu board supportano anche l’operatività quotidiana, ad esempio dando la possibilità di aggiornare in breve tempo il menù sulla base delle materie prime disponibili a magazzino.
In un contesto omnichannel – in cui c’è armonia e sincronizzazione di dati tra i diversi touchpoint - questa miglior gestione delle attività si riflette sull’immagine del locale; infatti, se quanto comunicato in tempo reale sui digital menù board è trasmesso anche tramite app o direttamente dallo staff, la clientela percepisce l’efficienza e la coerenza del brand. Questo modus operandi incrementa la soddisfazione del pubblico rispetto all’esperienza vissuta e permette di superare situazioni spiacevoli come ad esempio l’assenza di un piatto desiderato indicato a menù.
Da non sottovalutare, poi, l’impatto di ordinazioni immediate sul journey del cliente, che può ottimizzare i tempi scorrendo in pochi secondi con gli occhi i piatti proposti.
Per completare la transizione all’omnicanalità, un locale non può fare a meno dei kiosk, totem per ordinazioni che promuovono ulteriormente il concetto di self e autonomia. Vediamo in che modo.
Una volta consultata l’offerta, l’esperienza omnichannel può proseguire attraverso un altro strumento che massimizza l’approccio indipendente all’acquisto e risponde ai requisiti di digitalizzazione: il kiosk.
I totem per ordinazione consentono ai clienti di comporre il menù, completare l’ordine e procedere con il pagamento. La struttura multimediale favorisce un’interazione costante con la clientela, fornendo informazioni e suggerimenti lungo tutto il journey d’acquisto.
I kiosk sono presenti nei ristoranti, soprattutto fast, da molto tempo; la vera novità riguarda la modalità con cui questi strumenti si integrano in una strategia aziendale proiettata al futuro.
I totem, infatti, consentono di vivere una customer experience coinvolgente e personalizzata, perché si allineano e integrano con gli altri touchpoint, permettendo ad esempio di:
Digital menu e kiosk sono alcuni degli strumenti su cui puntare per evolvere la strategia del ristorante e accogliere così le novità della digitalizzazione.
Terya guida il settore della ristorazione lungo la trasformazione e l’efficienza dei processi.